Risparmiare, la spesa intelligente e la comparazione dei prezzi
Come comprare ciò che ci serve senza pagare un sovrapprezzo? Sicuramente all’interno del bilancio familiare una voce molto importante è quella relativa alla spesa alimentare e dei prodotti per la casa. Probabilmente avrete notato che il prezzo di un singolo prodotto può variare anche notevolmente da punto vendita a punto vendita, con conseguenti aggravi inutili. Come fare, allora, per fare la spesa senza spendere più del necessario?
Controllare le offerte per risparmiare sulla spesa
La prima abitudine da mettere in pratica per risparmiare sulla spesa è senz’altro quella di controllare le offerte dei vari supermercati della zona (non solo del vostro punto vendita preferito). In questa maniera potrete accorgervi immediatamente di due aspetti:
- il prezzo unitario del prodotto fuori dalle promozioni;
- a parità di merce, qual è il negozio dove si fanno le offerte migliori.
La spesa itinerante
Potreste obbiettare che, nelle nostre giornate così frenetiche e piene di impegni, sia impossibile portare avanti la filosofia della spesa itinerante e che sia solo uno spreco di tempo (e di risorse naturali) mettersi a controllare tutti i volantini dei vari discount, supermercati e ipermercati della nostra zona. Potreste anche avere ragione, ma…
1 – Fare la spesa in più punti vendita diversi è molto più veloce di quanto possa sembrare perché, comprando una quantità minore di prodotti, passerete meno tempo a girare nel supermercato, meno tempo alle casse, meno tempo per caricare la spesa in macchina.
2 – Non c’è bisogno di dedicare per forza due o tre ore tutte insieme alla spesa, col rischio di spendere la metà del tempo in attesa che un commesso si liberi per servirvi: avete un buco di una mezz’ora all’interno della vostra pausa pranzo, o avete un’ora libera perché i bambini sono a fare sport? Basta e avanza. Il risultato? Spesa fatta e stress azzerato.
3 – Non vi pare logico andare a recuperare i volantini da parenti, amici e nelle cassette della posta? Non dovete farlo: contrariamente a quello che dovevano fare le generazioni precedenti, noi abbiamo internet. Esistono numerosi siti, come Kimbino, che si occupano di raccogliere in formato elettronico tutti (o almeno la maggior parte) degli opuscoli pubblicitari delle principali catene.
4 – Siete persone attente all’ambiente, per cui vi pare inutile tutto lo spreco di carta legato alle offerte promozionali, che comunque dopo pochi giorni non sono più valide, e quindi inutili? La trasposizione in formato elettronico consente proprio di evitare questo aspetto: basta il file informatico (senza neanche bisogno di stamparlo una sola volta) di ogni volantino per poter raggiungere centinaia di potenziali clienti.
Non legarsi esclusivamente alle grandi marche
Un po’ come accade nel mondo della moda, dove vicino ai grandi brand (con relativi grandi costi) possiamo trovare eccellenti prodotti di Signori Nessuno (a prezzi molto più abbordabili), anche in quello della spesa alimentare vale lo stesso principio. Le grandi aziende spendono tantissimo sul marketing (dalla pubblicità sui principali mezzi di comunicazione, al posizionamento all’interno del supermercato, per finire alla confezione dai colori e dalle forme accattivanti) e per questo una voce molto importante del costo del prodotto finale va a rimborsare proprio degli importi investiti in pubblicità.
Soprattutto da quando, una decina d’anni fa, è iniziata la profonda crisi economica non ancora terminata, i principali produttori dell’agroalimentare hanno pensato di produrre, insieme alle loro merci storiche, divenute per molte persone troppo care, anche degli articoli in incognito destinati al mercato dei discount: in questa maniera, azzerando tutta quella che è l’attività del marketing, si abbassa notevolmente il costo, si continua a vendere il prodotto e la qualità rimane inalterata. Basta osservare, ad esempio, il nuovo volantino Lidl per la prossima settimana: questa catena commerciale, che è l’esempio per eccellenza del concetto di soft discount (ovvero una realtà di vendita al dettaglio che unisce sia marchi sconosciuti, propri e/o totalmente anonimi, ai brand più conosciuti dell’agroalimentare e dei prodotti per la casa).
Per concludere, il trucco principale per non spendere più del necessario è semplicemente quello di informarsi e non fermarsi alle apparenze o alle finte comodità. Gli strumenti in nostro possesso (internet su tutti) sono molti e fortunatamente estremamente accessibili. L’unica cosa che rimane da fare è scegliere di risparmiare. Che dite, proviamo?
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