Regime dichiarativo, come funziona
Il regime dichiarativo, è il regime fiscale, in cui l’investitore calcola il proprio eventuale capital gain annuale per poi pagarne le imposte. Il regime dichiarativo, rappresenta l’alternativa al regime fiscale amministrato.
I vantaggi, o meglio il vantaggio è evidente. Cercheremo di spiegarne il vantaggio con un esempio, le tasse sul gain di gennaio vengono pagate nel regime fiscale amministrato il 31/01.
Tuttavia, se fossimo in regime dichiarativo, e quindi fossimo costretti ad inserire il gain nella dichiarazione dei redditi, le imposte andrebbero pagate con alcuni mesi di ritardo. Il vantaggio è svelato, il capitale ed il gain resta nelle nostre tasche più a lungo e quindi possiamo reinvestirlo.
Regime dichiarativo, come funziona?
Ma come funziona il regime dichiarativo? Innanzitutto bisogna dividere i redditi di capitale (interessi, dividendi ecc) che sono tassati allo stesso modo sia nel regime dichiarativo, sia nel regime del risparmio amministrato, dai redditi diversi di natura finanziaria (differenza tra prezzo di acquisto e vendita). E’ proprio per questo tipo di guadagni chel’investitore è costretto a scegliere il regime al momento dell’apertura del conto.
Nel momento in cui l’investitore sceglie questo regime s’impegna a di calcolare e indicare lui stesso nella dichiarazione dei redditi quanto versare allo Stato come imposta sul capital gain complessivo. In pratica l’investitore deve registrare accuratamente guadagni e perdite, tirarne le somme ed applicare la tassazione (ad oggi del 26%).
Ovviamente, nel regime dichiarativo se ci si ritrova con una minusvalenza, la si può compensare con plusvalenze derivanti dalla chiusura di un rapporto amministrato o gestito, oppure la si accantona per dedurla dalle plusvalenze realizzate nei quattro anni successivi.
Critiche al regime dichiarativo
Come è facile intuire, il regime dichiarativo tende a complicare la vita dell’investitore proporzionalmente all’aumentare del numero delle operazioni. Se da un lato è facile registrare tre operazioni all’anno, dall’altro sarà necessario l’aiuto di un commercialista nel caso di centinaia o migliaia di operazioni.
Anche il costo del commercialista è uno svantaggio di questo regime. Ora che sapete tutto, non vi resta che leggere la nostra guida sulle differenze tra regime amministrato e regime dichiarativo.
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