Piano di accumulo o polizza vita, quale scegliere?
Piano di accumulo o polizza vita, come scegliere la soluzione migliore per gestire al meglio il proprio risparmio? Scopriremo in questo post le differenze, i vantaggi e gli svantaggi delle polizze vita e dei Pac cercando di dare una risposta a questa domanda. Prima di scoprire cosa conviene di più tra piano di accumulo o polizza vita è opportuno dare alcune definizioni di massima dei due strumenti, e citare alcuni link per maggiori approfondimenti. I piani di accumulo sono dei piani di investimento, che operano principalmente in fondi comuni e, che sono utili a creare e tutelare dall’inflazione del capitale che va a crescere gradualmente nel tempo. In pratica sono delle delle forme di risparmio basate su degli investimenti all’interno di uno o più prodotti finanziari che non richiedono necessariamente un’ingente somma da versare, in quanto questa viene aumentata gradualmente. Ma ovviamente scegliere tra piano di accumulo o polizza vita significa anche saperne qualcosa in più sulle polizze vita. Una polizza vita prevede che la compagnia assicurativa si impegni, dietro la corresponsione di un premio, a liquidare al beneficiario designato in polizza, un capitale in un’unica soluzione o attraverso una rendita, in seguito ad un accadimento relativo alla vita dell’assicurato. Ora che abbiamo delle nozioni di base passiamo ad analizzare alcuni aspetti che ci aiuteranno a decidere quale strumento scegliere: piano di accumulo o polizza vita.
Piano di accumulo o polizza vita? Scegliere in base alle differenze
Per decidere se sottoscrivere un Pac (piano di accumulo) o una polizza vita, dobbiamo partire da alcune differenze basilari.
La polizza vita ha uno scopo preciso: tutelare i figli, o un altro beneficiario, qualora succeda qualcosa al sottoscrittore. Il vantaggio maggiore della polizza vita è il fatto di essere esente, in caso di decesso del titolare, sia dalla tassa di successione che dalle imposte sui redditi. Tuttavia, è necessario anche prendere in considerazione i costi di gestione delle polizze che sono mediamente più elevati rispetto ai piani di accumulo e il rendimento degli investimenti sottostanti.
Quando si sceglie tra piano di accumulo o polizza vita bisogna sapere che generalmente i Pac hanno rendimenti maggiori. I piani di accumulo di capitale sono realizzati acquistando sia quote in fondi comuni sia in Etf con versamenti cadenzati nel tempo. Possono essere sospesi o estinti in qualsiasi momento. Appare evidente che quando il dubbio è tra piano di accumulo o polizza vita, passa in evidenza che i Pac offrono il vantaggio di ridurre gli effetti della volatilità dei mercati nel corso dei primi anni che incidono poco in misura percentuale sul valore di un investimento pluridecennale. Tuttavia, se dopo anni di ottimi rendimenti i mercati crollano improvvisamente del quaranta per cento, si incasserà interamente la perdita se si decide di uscire nel pieno della fase negativa. Un altro svantaggio è che tanti versamenti di piccole entità possono essere costosi. Insomma scegliere tra piano di accumulo o polizza vita non è cosa semplice.
Piano di accumulo o polizza vita. Quindi quale scegliere?
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Senza dubbio negli ultimi anni le differenze tra Pac e polizze vita sono andate assottigliandosi. Infatti, entrambe gli strumenti consentono versamenti periodici, investono in fondi, obbligazioni ed ETF, entrambi hanno costi di gestione. Ma quindi la domanda piano di accumulo o polizza vita non ha più motivo di esistere? Certamente si, infatti le polizze vita hanno generalmente costi di gestione più elevati e rendimenti inferiori, ma godono di una tassazione agevolata. Invece, i Pac hanno generalmente rendimenti più alti che compensano investimenti più aggressivi, ma hanno una tassazioni maggiore. La scelta tra piano di accumulo o polizza vita dipenderà quindi dal proprio profilo di rischio, dalle proprie conoscenze in campo finanziario e dai costi di gestione dei diversi enti erogatori.
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