Il boom dei pagamenti digitali: superati i 5 miliardi di transazioni in Italia
La crescita del commercio elettronico e degli altri servizi digitali ha portato negli ultimi anni a un aumento vertiginoso nell’uso dei sistemi di pagamento online. Oggi particolarmente sicuri ed efficaci, i pagamenti digitali permettono di velocizzare gli acquisti e le vendite, offrendo un valido supporto non soltanto sul web ma anche offline: vediamo in questo articolo gli ultimi dati riguardanti il settore.
Pagamenti digitali: cosa sono e come funzionano
I metodi di pagamento digitali includono, in linea generale, tutte quelle modalità per effettuare transazioni di denaro senza esborso di contante, bensì sfruttando un sistema che mette in connessione il conto del pagante con quello del ricevente. Nel novero dei pagamenti digitali rientrano, dunque, sia metodi ormai considerati “tradizionali”, come bancomat e carte di credito, che le piattaforme di più recente introduzione, ampiamente utilizzate soprattutto per gli acquisti online.
Proprio il boom degli acquisti su internet, unito alle politiche volte a incentivare l’uso delle carte anche all’interno dei negozi fisici, ha portato a un trend di crescita particolarmente interessante negli ultimi anni, che ha spinto i pagamenti digitali sempre più in alto. L’intero comparto ha visto aumentare in maniera incessante il numero e il valore delle transazioni, riducendo al contempo l’uso dei contanti e, per ciò che riguarda gli acquisti a distanza, del pagamento in contrassegno.
Gli ingenti investimenti effettuati nell’ottica della sicurezza e della protezione dei dati degli utenti, peraltro, hanno reso i pagamenti digitali un’opzione particolarmente apprezzata anche da chi, inizialmente, si mostrava meno fiducioso. È così che anche in settori come quello dei casino online e in ambito finanziario le transazioni online sono diventate una realtà di primaria importanza, in grado di soppiantare i tradizionali sistemi di pagamento.
I dati più recenti sull’uso dei pagamenti digitali
I trend di crescita nell’uso dei pagamenti digitali rappresentano un tema di particolare interesse per gli analisti economici, che ravvisano in questo andamento positivo anche un importante segno di cambiamento nelle abitudini di consumo degli utenti. I pagamenti online, infatti, non sono più appannaggio di una ristretta fetta di mercato ma si aprono anche a quelle categorie fino a poco tempo fa meno attratte da tali sistemi, come per esempio i pensionati.
Gli ultimi dati registrati dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano rivelano come i pagamenti digitali abbiano superato nel 2020 i 5 miliardi di transazioni, per un totale di pagamenti intorno ai 268 miliardi di euro (dal 29% al 33%). A influire in particolare su questi numeri sono soprattutto i pagamenti contactless, cioè senza contatto, e quelli eseguiti tramite dispositivi mobili.
Sono proprio gli smartphone a dominare oggi la scena da questo punto di vista, trasformandosi da semplici mezzi di comunicazione a veri e propri strumenti per effettuare acquisti di ogni genere, pagare utenze e gestire in maniera rapida e completa i propri conti bancari e le proprie carte. L’e-commerce, in particolare, viaggia sempre più sui canali mobili, come dimostrano il tasso di penetrazione al 51% e un valore delle transazioni che raggiunge i 15,65 miliardi di euro: tali dati evidenziano come gli utenti siano sempre più connessi e come stia aumentando giorno dopo giorno la fiducia nelle tecnologie digitali, viste non più soltanto come strumenti per comunicare, informarsi e intrattenersi, ma anche come mezzi per svolgere senza rischi azioni a più ampio raggio, dallo shopping alla prenotazione delle vacanze.
Da non sottovalutare, però, è l’uso delle modalità di pagamento online anche all’interno dei negozi fisici, incentivate dalle stesse istituzioni nell’ottica di ridurre la circolazione di contante e di contrastare l’evasione fiscale anche attraverso politiche vantaggiose per gli utenti, come accaduto con il cashback di Stato, ossia il rimborso di una parte delle spese effettuate con carte e bancomat al raggiungimento di una certa soglia di transazioni.
Senza dubbio, il percorso intrapreso negli ultimi anni è destinato a proseguire e ad ampliarsi, sfruttando innovazioni sempre più complesse che permetteranno di gestire le attività quotidiane a 360 gradi. In tal senso, il tema dei pagamenti digitali sarà sempre più centrale sia per le aziende che per i privati, che potranno sfruttarne tutti i benefici consapevoli di essere protetti da sistemi all’avanguardia e al contempo facili da utilizzare.
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