Dove investire nel 2015?
Ecco la domanda che attanaglia gli investitori in questi primi giorni di gennaio 2015. Come si muoveranno le Borse del mondo in questo nuovo anno appena agli inizi? Bene in questo articolo cercheremo di dare una risposta, anche se una vera risposta non c’è!
Innanzitutto attenzione alle valute. Sia che siate dei trader che amano investire in operazioni binarie sia che preferiate la borsa valori vi sarà probabilmente fatale non tenere d’occhio il cambio euro/dollaro. Molti analisti danno la coppia di valute ad 1,15 o addirittura ad 1,10 nei primi mesi del 2015, in ogni caso siamo in un momento di alta volatilità che si traduce in grossi guadagni o grosse perdite. Attenzione ad investire in titoli quotati in dollaro, rischiate di trovarvi con azioni in salita e cambio sfavorevole.
La caduta di alcune materie prime tra cui l’oro, il greggio ed il Natural Gas in primis offrono straordinarie possibilità di investimento agli operatori di lungo termine. L’oro viene dato ad un prezzo compreso tra 1040 e 1280 € nei primi mesi dell’anno, quindi un 1050 € potrebbe essere un ottimo ingresso per investire nel lungo periodo. Greggio e Natural Gas sono in picchiata libera, non si vedono supporti validi, le condizioni meteo spingono verso il basso e la situazione politica tiene sotto pressione il titolo. Probabilmente il nuovo autunno per il gas potrebbe essere il periodo del riscatto ed investire con ottime previsioni di gain. Per il petrolio bisognerà attendere in tarda primavera la nuova riunione dell’OPEC.
Sul fronte obbligazionario, i titoli di Stato Europei sono in una fase di altissima volatilità legati alla bomba greca che esploderà alla fine di Gennaio. Potremo assistere, a seconda del risultato delle urne, ad una clamorosa picchiata verso il basso e poi ad un’esplosione verso l’alto complice il QE tanto invocato dagli investitoti europei.
Fronte azionario incerto e burrascoso. Probabilmente la prima metà del 2015 continuerà a vedere i titoli azionari USA in forte salita mentre quelle europei rimarranno al palo ancora qualche mese visto il rischio deflazione e l’instabilità politica greca e probabilmente italiana. La seconda metà del 2015 potrebbe riservarci piacevoli sorprese.
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