Differenza tra Bot e Btp, qual è? Caratteristiche principali
Abbiamo discusso nei precedenti post dei Btp, ma qual è la differenza tra Bot e Btp? Sempre più persone investono oggi nei titoli di stato italiani, tra questi figurano i Btp ed i Bot, scopriamo in questo articolo la differenza tra loro. Prima di trattare la differenza tra Bot e Btp precisiamo che i Bot (Buoni Ordinari del Tesoro) e i Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) sono due diverse tipologie di titoli di Stato, e che pertanto godono delle medesime garanzie e tutele.
Qual è la differenza tra Bot e Btp? I rendimenti
La vera differenza tra Bot e Btp riguarda i rendimenti. Per i BOT, infatti, il guadagno è dato esclusivamente dallo scarto di emissione, ossia dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita, mentre per i BTP il rendimento è dato oltre che dall’eventuale scarto di emissione anche da cedole fisse pagate con cadenza semestrale o annuale. Altra differenza è la durata. I Btp sono titoli di credito a medio-lungo termine emessi dal Tesoro italiano per finanziare il debito pubblico. Sono emessi con varie scadenze: a 3, 5, 7, 10, 15 e 30 anni. Mentre i Bot sono i buoni ordinari del tesoro, scadenza 3-6-12 mesi.
Differenza di rischio tra Bot e Btp
Ed il rischio? Che differenza tra Bot e Btp? Un’altra differenza è rappresentata dal fattore di rischio, infatti, i Bot essendo degli investimenti a breve termine risultano meno rischiosi rispetto ai BTP, che invece hanno un maggior rischio per via del fatto che investimenti a medio o lungo termine.
Esiste nella negoziazione una differenza tra Bot e Btp? Certamente no! Non esiste alcuna differenza tra Bot e Btp nella negoziazione, infatti, entrambi vengono emessi mediante aste mensili del ministero dell’Economia e delle Finanze. Tuttavia, i risparmiatori possono acquistare i titoli di Stato anche su mercato secondario.
La differenza tra Bot e Btp nella pratica: la cedola
Come abbiamo detto l’unica rilevante differenza tra Bot e Btp è data dalla tipologia di rendimenti. Mentre i rendimenti dei Bot sono dati dallo scarto tra acquisto e vendita, cioè il Bot si compra per esempio a 99 e alla scadenza si riscuote 100 con un rendimento dell’1%; i Btp producono rendimenti sia dallo scarto tra acquisto e vendita sia dai rendimenti cedolari garantiti. Ora conosciamo tutta la differenza tra Bot e Btp.
BOT e BTP, quando e come vengono emessi dallo stato?
Segnaliamo infine che l’emissione di entrambi questi titoli di stato avviene tramite asta. Il periodo di emissione di questi due titolo è diversi, solitamente infatti per quel che riguarda i BOT sono emessi verso la metà e la fine di ogni mese, mentre i BTP soltanto una volta al mese. Il valore o prezzo del titolo è determinato dall’asta a cui possono partecipare tutti gli intermediari finanziari autorizzati.
Come acquistare Btp o Bot sul mercato primario e secondario
er acquistare Bot e BTP, è possibile avvalersi di diverse opzioni. Una delle vie principali è rappresentata dal mercato primario, dove avviene l’emissione iniziale di questi titoli. In questo caso, è necessario seguire le aste pubbliche indette dal Tesoro italiano, che generalmente si svolgono in date prestabilite. Durante l’asta, gli investitori possono presentare offerte per l’acquisto di Bot o BTP, specificando la quantità desiderata e il tasso di interesse massimo accettabile. Le offerte vengono poi valutate e assegnate in base alle condizioni di mercato e alla domanda.
Un’altra opzione per acquistare Bot e BTP è il mercato secondario, dove i titoli vengono negoziati dopo la loro emissione iniziale. In questo caso, è possibile rivolgersi a intermediari finanziari come banche, società di intermediazione mobiliare o piattaforme di trading online per effettuare l’acquisto. Gli investitori possono inserire ordini di acquisto specificando il tipo di titolo desiderato e il prezzo che sono disposti a pagare. Il prezzo di mercato di Bot e BTP può variare in base alla domanda e all’offerta, oltre che ad altri fattori come il rendimento e il rating di credito.
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