Detrazioni spese mediche nel 730: qual è la franchigia e come ottenere il rimborso spese
Molti sono i dubbi che attanagliano gli italiani in tema di 730, dichiarazione dei redditi, tasse, detrazioni e deducibilità. In particolare le maggiori perplessità degli italiani sembrano concentrarsi attorno alle detrazioni. Sono le detrazioni legate alle spese mediche 2018 quelle che suscitano le maggiori domande, essendo le più frequenti e rivestendo spesso un certo peso nel budget di una singola famiglia. Andiamo però con ordine e capiamo dunque quali spese sanitarie possono essere detratte, con quali vincoli e in base a quali caratteristiche e vincoli generali.
Come funziona la detrazione per le spese mediche nel 2018 e franchigia
Anche per il 2017 (e quindi nella dichiarazione presentata nel 2018) i contribuenti potranno scaricare dalla loro dichiarazione dei redditi parte delle spese legate a farmaci, parafarmaci e spese mediche in generale semplicemente inserendole nel proprio 730 o nel modello Unico. Per essere più precisi, rientrano tra le spese detraibili tutte quelle legate ai ticket sanitari, tutte le spese sostenute per interventi chirurgici e trapianti, quelle per visite specialistiche, trattamenti infermieristici o fisioterapici. La lista prosegue con le cure dentistiche o odontoiatriche, con le spese legate a dispositivi medici e cure termali (solo ove prescritte dal medico), spese per assistenza agli anziani, anche se al momento domiciliati in istituto o case di riposo.
L’agevolazione prevede in generale le detrazioni per tutte le spese sostenute personalmente o da familiari a proprio carico. La detrazione copre il 19% Irpef delle spese sostenute, al netto di 129.11 euro di franchigia. Esiste anche un importo massimo detraibile, che è pari a 6.197,48 euro per ogni singolo individuo.
Una volta chiarito il principio di base, è lecito chiedersi come sia necessario muoversi per inserire o comunicare i giustificativi di spesa. Come intuibile, è necessario conservare i giustificativi di spesa e in particolare tutti gli scontrini parlanti. E’ fondamentale infatti che gli scontrini riportino nome del farmaco, natura del farmaco, quantità acquistata, prezzo di acquisto e naturalmente codice fiscale del contribuente. Tutti i dettagli devono essere presenti anche in caso di spese mediche di altro tipo o di differente natura. La mancanza della descrizione del prodotto di fatto rende impossibile da detraibilità degli importi e il motivo è presto detto. E’ fondamentale infatti che la spesa possa essere legata in maniera chiara, definita e precisa ad un prodotto, e che questo prodotto rientri tra quelli necessari per curare una patologia o migliorrare lo stato di benessere del soggetto.
Un discorso a parte può essere fatto sulle spese legate ai disabili. Esse sono infatti completamente deducibili dal reddito. Parliamo, entrando più nel dettaglio, di tutte quelle spese sostenute a causa di un componente della famiglia disabile, e che ha quindi necessità di assistenza infermieristica, riabilitativa, o ancora ha necessità di ausili alla vista o alla deambulazione. Rientrano in questa categoria dunque le spese sostenute per carrozzine, ausili meccanici di trasporto, supporti alla deambulazione, cani guida.
Come identificare i farmaci detraibili in 730
Ma come fare per identificare e riconoscere i farmaci detraibili? Rientrano in questa categoria quelli che vengono indicati come med. o f.co: quelli che hanno un codice di autorizzazione Alc.(che per motivi di privacy sostituisce il nome del farmaco), i farmaci omeopatici, i farmaci galenici officinali o magistrali ma solo quando preparati sotto prescrizione medica. Il modello 730 precompilato riporta già le spese mediche, che invece devono essere inserite manualmente, nelle righe comprese tra la E1 e la E5 in caso di modello cartaceo tradizionale.
In particolare le spese sanitarie sono riportate nel riquadro E1, quelle per familiari non a carico nel riquadro E2, quelle per familiari con qualche disabilità dell’E3. Il riquadro E4 ospita le spese da sostenere per veicoli con disabilità, quello E5 gli importi legati ai cani guida e alle loro spese.
Spese mediche detraibili già presenti nel 730 precompilato
In questo senso la possibilità di trovare le informazioni già stanmpate sul modulo sembra essere davvero interessante. Il sistema si basa sull’obbligo per medici, ospedali, strutture provate o pubbliche di inoltrare entro il 28 febbraio di ogni anno solare l’elenco delle spese sanitarie che vengono effettuate dai vari contribuenti. Questi ultimi vengono identificati attraverso il codice fiscale, che diventa dunque fondamentale in ogni operazione. Entrando più nel dettaglio, le informazioni che vengono trasmesse sono relative dunque al contribuente, alla fattura, alla causale di spesa, alla data di rimborso prevista.
Qualora il contribuente voglia oscurare una spesa, potrà farlo chiarendo la sua posizione al momento della prestazione. In caso invece di compilazione manuale, è sufficiente non presentare lo scontrino Il contribuente naturalmente può verificare, entro aprile solitamente, le informazioni inserite che riguardano se stesso o un proprio contribuente. Per farlo si dovrà accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata e verificare la correttezza delle informazioni che riguardano le spese e la loro tipologia
Le spese veterinarie detraibili in 730: ecco quali sono e franchigia
Un discorso a parte può essere fatto per le spese veterinarie, sostenute in favore dei proprio animali di affezione. La detrazione copre la spesa indipendentemente dal reale proprietario dell’animale e comporta una detrazione massima di 387.34 applicata al superamento di una franchigia di 129.11 euro. Gli animali utilizzati nel lavoro non hanno diritto a questo trattamento. Si tratta di un traguardo davvero importante e di un passaggio utile per comprendere a pieno e a fondo le intenzioni del legislatore anche nello sviluppare una cultura nel mondo dell’animale domestico. Specifichiamo che la detraibilità riguarda solo ed esclusivamente le spese legate alla salute dell’animale. Rientrano dunque in questa famiglia le prestazioni veterinarie, i farmaci acquistati dietro sua prescrizione, eventuali analiso interventi in cliniche riconosciute. Le spese vengono tracciate da chip in caso di cani, dall’anagrafe equina in caso di cavalli e dalle certificazioni di acquisto in caso di furetti e gatti. In fase di dichiarazione le spese devono essere indicato nel rigo E8-E10 con codice 29 in caso di modello 730.
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