Protesto, cos’è?
Cos’è il protesto? In questo articolo descriveremo il protesto, le sue cause e la conseguente situazione di protestato.
Protesto è la parola con cui si definisce l’atto che consegue un mancato pagamento da parte di un debitore al suo creditore, e che lo pone inevitabilmente nella posizione di protestato.
Oggigiorno si sente sempre più spesso parlare di protesto in quanto il numero di protestati è sempre maggiore. Come maggiori sono le possibilità di trovarsi in una condizione di povertà o semplice mancanza di liquidità.
Ma come e quando si verifica un un protesto?
Il protesto si verifica ogni qual volta un debitore non è in grado di onorare il proprio debito qualunque esso sia: assgno, cambale, rata, tratta e gli altri titoli simili. Ogni qualvolta il protestato non è in grado di pagare, il Pubblico Ufficiale è obbligato ad elevare il protesto, rendendolo a tutti gli effetti un decreto ingiuntivo. Successivamente, sempre il pubblico ufficiale, completa il protesto con l’identificazione del debitore, la trascrizione delle sue motivazioni di mancato pagamento, e l’iscrizione del protesto e del protestato nel Registro informatico dei protesti cambiari.
I tempi di un protesto possono essere anche molto differenti tra loro. Così come scrive CrediFamiglia di Banca IFIS, per le cambiali a vista il protesto va effettuato entro 1 anno dalla data di emissione mentre per quelle a data certa entro uno dei due giorni feriali successivi alla scadenza. Per gli assegni il protesto deve essere chiesto entro la scadenza utile dello stesso termine di presentazione (8 giorni se è pagabile nello stesso Comune in cui fu emesso e 15 giorni in altro Comune della Repubblica).
Gli effetti del protesto
Una volta subito un protesto, il protestato si trova in una pessima situazione nel caso in cui intenda chiedere nuovi prestiti o finanziamenti. Infatti, segnalato il protestato al Registro informatico dei protesti, si apparirà agli istituti di credito come persone poco affidabili e i propri dati saranno resi pubblici a svantaggio del proprio credito sociale. Inoltre, nel momento in cui un soggetto che ha subito un protesto, il protestato appunto, avrà la necessità di richiedere un prestito la società finanziaria, oppure la banca a cui si è rivolto, pretenderanno la cancellazione del protesto e garanzie solide, prima di iniziare un rapporto economico con il protestato.
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