Cosa coltivare per guadagnare? 5 idee innovative e redditizie
Nei secoli passati, l’agricoltura era elemento principale per la sopravvivenza, chi coltivava ne ricavava il cibo per mangiare, oppure era una forma di lavoro molto ricercato quando le possibilità altrove erano decisamente scarse. In un mondo sempre più industrializzato, e sempre meno incentrato sull’agricoltura, si può ancora guadagnare qualcosa coltivando? Secondo gli esperti del settore, vi sono ancora alcune attività legate al mondo della ‘terra’ e della sua coltivazione, che possono generare profitti molto interessanti, ma che richiedono moltissimi sacrifici. Vediamo allora cosa conviene coltivare per guadagnare, siamo certi che alcune di queste idee vi stupiranno!
La crisi che attraversa il nostro Paese, come l’intera Europa, ha riportato alla luce il vecchio mestiere del contadino. Con alcuni accorgimenti tecnologici moderni, come macchinari e strumenti di lavoro all’avanguardia, aggiunti alla giusta scelta di cosa coltivare, si possono raggiungere risultati davvero molto interessanti. In questo articolo, vogliamo andare a prendere almeno 5 esempi di coltivazioni che, al giorno d’oggi, rappresentano la giusta scelta se si vuole vivere di agricoltura. Parliamo di tipologie molto particolari e in un certo senso innnovative, che possono richiedere elevate conoscenze e molto impegno giornaliero. Alla fine però, sono business emergenti che possono generare guadagni molto redditizi ricambiando in questo modo con la soddisfazione l’impegno profuso.
Coltivare per guadagnare, 5 idee per aprire un azienda agricola redditizia
Di seguito vediamo cinque idee per aprire un azienda agricola che possa risultare redditizia. Come detto in precedenza non ci si può improvvisare e serve conoscenza e studio prima di decidere di intraprendere uno di questi percorsi. Quel che è certo è che sono aziende non convenzionali ma che possono portare guadagni davvero interessanti per chi ha intenzione di metterci passione e impegno.
Allevare Api e diventare apicoltori
Diventare apicoltori in Italia è una scelta percorsa da molti, perché tale prodotto non solo può generare interessanti profitti, ma perché è anche un elemento alimentare che fa bene alla salute. Dunque, oltre a guadagnare, sia ha la percezione di fare qualcosa di buono per la gente, e si è a contatto con la meraviglia della natura. Per cominciare questa particolare attività, è bene essere già preparato su come funziona tutto il processo di produzione, e quello che c’è da sapere sulle api.
La migliore strada da percorrere, è quella di rivolgersi ad altri apicoltori esperti, in modo da farsi insegnare bene il mestiere e magari provare con loro sul campo i primi tempi. Se volete sapere tutto su costi, materiali necessari, guadagni possibili potete leggere il nostro articolo di approfondimento su come diventare apicoltori.
Coltivare Tartufi conviene?
I tartufi hanno sempre un elevato valore, e la sua coltivazione rappresenta un interessante business, perché i costi per avviare l’attività sono particolarmente bassi. È bene prima di cominciare, farsi una cultura sul tartufo in generale, e quale migliore cura si deve avere di questo prodotto. Ciò affinché nasca sano, e seguendo tutte le regole per una corretta coltivazione.
Una volta che si è avviati alla produzione, e di conseguenza attesa la loro crescita fino a completamento della stessa, per vendere il prodotto basta rivolgersi ad un tartufaio. Egli si occuperà della sua messa in vendita. Anche in questo caso troverete maggiori approfondimenti in una nostra guida dedicata ai guadagni, alle spese da sostenere all’inizio e su come coltivare tartufi
Allevare Lumache: la elicicoltura
L’allevamento di lumache: Non vi stiamo prendendo in giro, esiste proprio questo tipo di coltivazione, anche se è più corretto dire allevamento. Le lumache sono facili da allevare, non richiedono grossi e costosi macchinari, e intorno a loro c’è un vero e proprio possibile business. Infatti, guadagnare con un allevamento di lumache non è difficile, purché una volta giunti al momento della vendita, si eviti di aggiungere intermediari. In pratica, è il caso di rivolgersi direttamente ai ristoranti.
Per conoscere i dettagli sulla produzione e su come si allevano lumache, è bene inizialmente chiedere agli esperti, e farsi insegnare i fondamentali. Conviene aprire un allevamento di lumache? E quali sono i guadagni e i costi per una elicicoltura? Se volete saperne di più abbiamo scritto una guida che fa al caso vostro con tutto quello che dovete sapere sugli allevamenti di lumache!
Coltivare lo Zafferano,: un azienda redditizia e innovativa
Lo zafferano: Spezia interessante e molto redditizia, se si pensa che 1 kg di pistilli di zafferano, può generare un guadagno che oscilla tra i 12.000 e i 15.000 euro. Non bisogna però farsi prendere dal facile entusiasmo, perché la sua produzione richiede molti passaggi sofisticati e per veri esperti.
Per prima cosa serve il giusto terreno, di solito si opta per quello collinare, e poi servono moltissime piantine per giungere a pesi utili per la vendita come visto in precedenza (quindi con elevati guadagni). Inoltre, serve un’ottima conoscenza di tre fasi di coltivazione: semina, estrazione ed essiccazione.
Per avviare tale coltivazione i costi sono bassi, specialmente per chi possiede già il terreno idoneo. Scelta fondamentale è quella dei bulbi giusti, essendo il mercato pieno di tante varietà, per il proprio lavoro è bene rivolgersi ad un esperto. Egli vi indicherà quelli giusti, scegliendoli sulla base del vostro terreno e di quello che volete realizzare a livello economico con la vendita. Per aprire un impresa per guadagnare con lo zafferano potete leggere il nostro articolo dedicato che vi spiegherà tutti i segreti della coltivazione di zafferano, anche in franchising
Come coltivare bambù
Il bambù (o Bamboo): Il bambù rappresenta un’interessante scelta di coltivazioni per due diversi aspetti: il primo, è che rappresenta una tra quelle piante presenti in natura che cresce molto veloce, e che necessita di poca cura. Il secondo motivo è che si possono commerciare sia i germogli, che le canne stesse, quindi il guadagno è doppio e non c’è scarto. Come funziona però tale coltivazione, che negli ultimi anni sta andando via via più diffondendosi? Nel dettaglio vediamo come si realizza il doppio passaggio, perché se i germogli hanno un periodo più breve per essere tagliati e venduti, le canne invece seguono una linea temporale diversa.
Prendiamo come esempio una specie precisa di pianta, la Phyllostachye edulis. Trattasi di una varietà di bambù gigante, che proviene dalla Cina, e che sulla base di quanto visto in precedenza, presenta delle potenzialità straordinarie. Le piantine devono essere messe nel terreno durante il periodo autunnale, e come protezione deve essere usata la pacciamatura di fieno. Durante la primavera, i Bambù raggiungeranno una crescita di circa 1-2 metri. Per la cura di queste piante, che come abbiamo visto non richiedono grosso impegno, è sufficiente documentarsi sui siti dedicati a questa particolare coltivazione.
Dal terreno usciranno i primi germogli, che per i primi tre anni non potranno essere toccati. Al termine del primo triennio, si procederà tagliando circa il 70 percento dei germogli. Per quanto riguarda le canne invece, prima di procedere con il taglio, si devono attendere 5 anni. Come capirete quindi non è un investimento a breve periodo e ci vorrà un po’ per vedere i primi guadagni, ma può essere una coltivazione molto redditizia!
Conclusioni: è possibile guadagnare coltivando o aprendo un azienda agricola?
Indubbiamente intraprendere una di queste cinque attività che abbiamo visto nel nostro articolo può portare guadagni grazie alle coltivazioni ed esser redditizio, ma per chi vuole aprire un’ azienda agricola possono esserci anche altre alternative. Ad esempio si può guadagnare coltivando funghi, frutti di bosco o ulivi. E’ possibile anche pensare di allevare lombrichi. Se vi sembra strano leggete il nostro articolo e scoprirete che è un’attività davvero interessante! Infine un’altra idea potrebbe esser quella di coltivare le piante officinali, come ad esempio l’ origano, la lavanda, il timo, la salvia o la la melissa
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