Come risparmiare energia elettrica in casa: consigli utili
Uno dei problemi che attanagliano le finanze degli italiani è dato dalle bollette per la gestione domestica, quali principalmente gas, acqua e luce. In merito a quest’ultima, vogliamo fornire utili consigli su come risparmiare energia elettrica nella propria abitazione. Piccole accortezze, che possono divenire invece un grande risparmio in casa.
Come risparmiare energia elettrica: gli elettrodomestici
Se ci pensate bene, gli elettrodomestici sono elementi molto presenti nell’abitazione, se ne conta quasi uno per stanza, e concorrono decisamente alla formazione della bolletta di energia elettrica finale. Il capo e indiscusso generale dell’esercito degli elettrodomestici è senza dubbio il frigorifero.
Secondo un calcolo generale, in Italia i frigoriferi rappresentano una percentuale di circa il 3,5 percento di consumo di elettricità dell’intero Paese. A seguire nella classifica degli elettrodomestici che aumentano il costo della bolletta, ci sono la lavatrice, la lavastoviglie (oramai in costante aumento nelle case degli italiani), gli scaldabagni elettrici, e una serie di piccoli elettrodomestici che si usano saltuariamente.
Il primo passo verso il risparmio è cominciare ad eliminare i vecchi elettrodomestici, che in genere hanno una categoria B o minore, per rimpiazzarli con quelli dotati di categoria A (A+, A++, A+++).
Come risparmiare energia elettrica: consigli
La cucina è la stanza che più impatta sulla bolletta di energia elettrica, in quanto sede di elettrodomestici come frigorifero, lavastoviglie, forno elettrico o a microonde. Ecco alcune buone abitudini da tenere presente:
- Inserire in lavastoviglie le stoviglie ben sgrassate.
- Evitare di aprire inutilmente il frigorifero, o tenerlo aperto a lungo anche quando non è necessario.
- Evitare di tilizzare un forno elettrico non ventilato.
Come risparmiare energia elettrica con il riscaldamento
Un altro elemento che impatta sulla bolletta dell’energia elettrica è il riscaldamento. Isolare al meglio le finestre per evitare inutili dispersioni, è un’abitudine che non solo aiuta le famiglie a risparmiare un sacco di denaro in termini di riscaldamento, ma anche a rispettare l’ambiente.
Considerando che in media la dispersione prodotta riscaldando le case è calcolata nella misura del 30 percento, e circa il 27 percento delle emissioni dei gas serra hanno come colpevole tale dispersione, è necessario porvi rimedio quanto prima. Per quanto riguarda il risparmio casalingo, si può avere una diminuzione dei costi sul riscaldamento che può variare tra il 20 e il 40 percento.
I pannelli solari sono la scelta tra le migliori per rispettare l’ambiente, e allo stesso tempo regalare un interessante risparmio di energia elettrica. Con un iniziale investimento che può essere cospicuo, e del quale se ne ammortizzano i costi in circa un ventennio, un impianto fotovoltaico può regalare un risparmio enorme, cifre che con tutti gli accorgimenti detti sopra non si potranno mai raggiungere.
Si parla infatti di un risparmio dell’80 percento sui costi di produzione dell’acqua calda sanitaria, e una diminuzione dei costi per il riscaldamento totale degli ambienti di circa il 70 percento. È chiaro che molto dipende dall’utilizzo che si fa dell’energia elettrica in casa, per cui è bene utilizzare un impianto proporzionato all’utilizzo che se ne dovrà fare.
Il risparmio è dovuto principalmente al fatto che la radiazione solare viene immagazzinata in appositi moduli, che la trasformano in energia elettrica. Essendo tutto a carattere naturale, e senza la necessità di automazione meccanica o lavoro manuale, vengono abbattuti i costi della normale fornitura di energia elettrica. Se state pensando di risparmiare tramite sistemi di riscaldamento, potete leggere queste nostre guide per farvi un’idea:
- Riscaldamento elettrico a basso consumo: consigli utili e migliori sistemi
- Riscaldamento a soffitto: come funziona, quanto costa e quali sono i vantaggi
- Riscaldamento a battiscopa: come funziona e vantaggi
- Riscaldamento a raggi infrarossi: funzionamento e costi, conviene davvero?
Come risparmiare energia elettrica con l’illuminazione
Altri importanti accorgimenti per risparmiare, sono quelli che riguardano la luce nella propria abitazione. Specialmente nelle ore di buio, che in inverno sono decisamente maggiori rispetto al periodo estivo, la luce diventa necessaria per una serie di ragioni. Nonostante sia necessario tenerla accesa, vi sono delle accortezze che si possono tenere, e che possono permettere di risparmiare qualcosa sulla bolletta finale.
Considerate che in media ogni anno gli italiani acquistano tra i 10 e i 12 milioni di lampadine, considerando solo quelle destinate ad un uso domestico. Lampade per lampadari, per piantane, per lampade da comodino e bagno e cosi via.
Dunque, è chiaramente necessario seguire delle accortezze quando ci rivolgiamo a questo tipo di prodotto, che possono sembrare ad un primo impatto banali, ma che alla lunga invece rappresentano una linea da principio da seguire per arrivare a risparmiare cifre interessanti sulla bolletta dell’energia elettrica.
Fondamentale diventa dunque scegliere la migliore fonte di illuminazione per la propria abitazione, scegliendo per ogni stanza quella conforme all’uso che se ne deve fare e alla necessità di luce che si deve produrre. Ad oggi, la legge che ha messo al bando le vecchie lampadine favorendo l’acquisto di quelle a risparmio energetico, ha permesso di fare il primo passo verso un oculato utilizzo delle stesse a fronte di un interessante risparmio domestico. Ciò nonostante questo non è sufficiente a garantire che la propria bolletta sia più bassa.
Per avere un risultato ottimale, e un risparmio che sia effettivamente visibile sulla propria bolletta di energia elettrica, è necessario considerare di cambiare tutte le lampadine di ogni stanza. Procedimento che prevede di porre in ognuna di esse, quelle sufficienti ad una corretta illuminazione, optando tra le varie scelte, verso quelle che offrono maggiore illuminazione ad un consumo ridotto (lo vedrete chiaramente indicato sulla confezione, come si vede in questo esempio: 9W consumo = 40 W di luce prodotta).
Da un po’ di tempo a questa parte, sono in commercio anche le lampadine a led, che sono ancora più performanti di quelle a risparmio energetico. Consumano meno e illuminano di più, ma il flusso luminoso è diverso. Per cui, prima di scegliere l’una o l’altra, è bene provarle. Chiaramente una volta scelta quale si preferisce, dovranno essere scelte tutte di un tipo o tutte di un altro, per evitare un’illuminazione imperfetta e che può anche dare noia alla vista.
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