Come funziona la pensione integrativa?
Sempre più persone decidono di sottoscrivere un piano per godere in futuro di una pensione integrativa. Ma come funziona la pensione integrativa? In un recente post abbiamo spiegato cos’è una pensione integrativa, e le diverse fattispecie, per saperne di più clicca qui. In questo post invece, scopriremo come funziona la pensione integrativa. La pensione integrativa è una forma di previdenza complementare, e quindi non sostitutiva, frutto dell’accumulo del proprio capitale negli anni precedenti. Per scoprire come funziona la pensione integrativa dobbiamo innanzitutto precisare che non vi è grande differenza del tipo di contratto sottoscritto: PIP, fondi pensione aperti, fondi pensione chiusi, fondi pensione negoziali. Inoltre, abbiamo visto che i diversi piani per costituire una previdenza complementare, pur presentando diverse fattispecie di rischio, non comportano particolari caratteristiche da segnalare nella spiegazione di come funziona la pensione integrativa. E ora iniziamo la nostra analisi.
Come funziona la pensione integrativa?
L’assunto di base per capire come funziona la pensione integrativa riguarda la contribuzione. Infatti, in linea generale la nostra pensione integrativa sarà costituita dal capitale versato (mensilmente, semestralmente, annulmente o una tantum) più gli eventuali rendimenti, frutto di investimenti del nostro capitale più o meno rischiosi. Passiamo ora a spiegare nel concreto come funziona la pensione integrativa. Al momento della sottoscrizione di un piano per la pensione complementare, o integrativa, in base all’età, al sesso e ad altre caratteristiche del sottoscrittore viene definito un coefficiente, ad esempio il 5%. Tuttavia, bisogna analizzare anche la modalità di accumulo del capitale. In genere l’accumulo avviene con versamente mensili predeterminati, che l’ente a cui ci rivolgiamo investe in strumenti finanziari più o meno rischiosi, in genere si tratta di obbligazioni statali. Per ipotesi in 30 anni di contribuzione abbiamo accumulato 60000 €. Per calcolare la pensione contributiva che ci spetta dovremo eseguire questa operazione: ((60000/100)*5)/12=250 € al mese oltre alla pensione statale. Ecco spiegato come funziona la pensione integrativa e come calcolare la pensione complementare.
Come funziona la pensione integrativa? La reversibilità
Un aspetto importantissimo da valutare quando si analizza come funziona la pensione integrativa è la reversibilità della stessa. Infatti, attraverso la reversibilità, il beneficiario della rendita, giunto al momenti di godersi la propria pensione integrativa, può optare per una rendita che nel caso di decesso potrà essere corrisposta a una persona da lui indicata. Tuttavia, capire come funziona la pensione integrativa in termini di reversibilità non è così agevole. Infatti, la reversibilità di una pensione complementare viene gestita diversamente a seconda che l’aderente deceduto sia ancora nella fase di versamento dei contributi piuttosto che in quella di erogazione delle prestazioni. Generalmente la reversibilità è solo un’opzione addizionale da pagare in fase di accumulo del nostro fondo pensione. Ora sappiamo come funziona la pensione integrativa.
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