Come coltivare zafferano in Italia e aprire un’impresa per guadagnare
Oggi parleremo nella nostra guida di Come coltivare zafferano in Italia. Stupiti? Non dovreste perchè questa attività può generare ottimi guadagni e può esser un buon investimento. Per avviare un’impresa vincente e che possa regalare soddisfazioni personali ed economiche, bisogna seriamente rimboccarsi le maniche e dare vita ad un’idea che a breve/medio termine possa dare i suoi frutti. Ma cosa fare? In quale settore aprire un inpresa che riesca ad essere fonte di guadagno e di stabilità futura? Il web offre davvero tantissime opportunità da cui attingere per mettersi in proprio e diventare bravi imprenditori. Una di queste è la coltivazione dello zafferano, una spezia attualmente utilizzata in Italia e non solo, nella gastronomia di tanti Paesi e proveniente da una pianta dell’Asia minore.
Lo Zafferano in Italia, l’uso in cucina e le sue proprietà
Prima della guida di Risparmio e Investimento, ecco alcuni cenni sullo zafferano. Le regioni italiana in cui lo zafferano oggi viene principalmente coltivato sono l’Abruzzo, le Marche, la Toscana, l’Umbria e la Sardegna. Nella cucina tale spezia, soprattutto quella di qualità, è molto richiesta per il fatto che l’unica parte utilizzabile è una minima parte della pianta da cui proviene e ne occorre una grande quantità per soddisfare le richieste commerciali. Lo zafferano, inoltre, è ricco di proprietà benefiche e presenta un gusto molto apprezzato ed ideale per la preparazione di tante squisite ricette.
Come coltivare lo zafferano in Italia, la guida
Per iniziare a coltivare zafferano è necessario avere un terreno agricolo adatto, ovvero, che abbia una composizione sabbiosa/limoso e si trovi a non più di 700 metri sul livello del mare. Esso, inoltre, deve essere liberato da ogni tipo di erbaccia e concimato con letame maturo. I bulbi della pianta devono essere piantati fra luglio ed agosto e ad una distanza variabile (circa 20 cm l’uno dall’altro), tenendo presente che più essi sono vicini, meno crescerà la pianta. I primi fiori dello zafferano iniziano a vedersi verso la metà di ottobre, per poi essere raccolti prima che si aprano completamente. Una volta terminata la raccolta, vi è una procedura da eseguire con particolare cura, ossia, staccare lo stimma dal resto del fiore, che poi viene essiccato fino a che non assume il suo aroma e colore tipici.
Come coltivare zafferano nel 2017: consigli per aprire un’impresa
Aprire un’impresa per la coltivazione dello zafferano in Italia è sicuramente una buona opportunità di guadagno, ma è consigliabile iniziare pian piano per poter imparare bene in che modo sia necessario procedere al fine di ottenere un prodotto buono da immettere sul mercato. Una volta divenuti veri e propri esperti di questa attività, allora si può iniziare a pensare di creare una vera e propria azienda agricola che possa fruttare guadagni interessanti, pur se preferibile integrarla con altre attività per ridurre i rischi, almeno inizialmente.
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Come coltivare lo zafferano e guadagnare: i costi
Contenere i costi, almeno all’inizio, è fondamentale per evitare di dover affrontare un investimento eccessivo; meglio iniziare con un numero di bulbi non superiore a 5 mila, tenendo presente che il prezzo singolo parte da 0,10 centesimi per quelli provenienti dall’estero fino a raggiungere anche 1 euro per quelli italiani e di qualità migliore. Ai suddetti costi va aggiunta la manodopera e il prezzo del terreno se non lo si possiede già. E’ innegabile che dedicando tempo e fatica alla coltivazione dello zafferano le soddisfazioni arrivino e con essa nuove idee che possono aiutare ad ampliare il proprio business.
Coltivare zafferano in franchising e norme legali per aprire un impresa
Concludiamo la nostra breve guida, ricordando che per coltivare zafferano è necessario aprire un azienda agricola e successivamente essere registrati alla Camera di Commercio locale. In Italia sono nate diverse associazioni per la coltivazione “in franchising”, a dimostrazione che non è una moda passeggera, ma una realtà ormai consolidata sul nostro territorio. Queste associazioni possono aiutarvi per iniziare, insegnarvi i rudimenti per coltivarlo al meglio e fornirmi aiuti (anche burocratici) per la commercializzazione del prodotto finale. Potete far riferimento ad esempio a Zafferano Italiano e Zafferano di Montefeltro, due realtà che aiutano il nuovo coltivatore di zafferano in ogni aspetto. Se la nostra guida vi è piaciuta potete lasciare un mi piace alla nostra pagina facebook, a voi non costa niente e per noi è fonte di grande soddisfazione!
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