Codice tributo 3918 IMU e 3961 TASI: significato, cos’è e a cosa si riferisce
Siete alle prese con il pagamento di IMU e TASI ma non avete la minima idea di come districarvi tra numeri, sigle e codici tributo, come ad esempio il 3918 e il 3961?. In effetti, il pagamento delle imposte, soprattutto per i meno esperti in fatto di numeri e di tributi, può rivelarsi una vera e propria impresa. Per tale ragione, è opportuno prestare attenzione prima di effettuare il pagamento ai vari codici di riferimento. Proprio tali codici di riferimento, infatti, consentono di capire con certezza se vi sono stati errori durante il pagamento o se, invece, la procedura e, dunque, il versamento sono corretti. Volete capirci qualcosa in più? Allora non vi resta altro da fare che continuare a leggere la nostra guida
Codice tributo 3918 per IMU: cosa è e a cosa si riferisce
Sono davvero moltissimi i contribuenti italiani che si chiedono il significato del codice tributo 3918. Per prima cosa, è opportuno fare presente che quando si parla di codice 3918 si fa esplicitamente riferimento all’IMU. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio. Il codice 3918 sta ad indicare tutti gli immobili diversi dalla prima casa. In buona sostanza, se si è in possesso di ulteriori immobili oltre alla prima casa al momento del pagamento è necessario fare riferimento a tale codice. Il codice 3918 molto spesso viene confuso con il codice 3919. Tale errore, pur essendo molto comune, è ancora difficile da sanare. Con il codice 3919 si fa riferimento alla quota che tocca allo Stato. In buona sostanza, poiché la tassa versata in parte viene corrisposta al Comune ed in parte allo Stato, è opportuno tenere conto del fatto che i codici a cui fare riferimento devono essere necessariamente entrambi.
Come pagare il codice tributo 3918, e a cosa si riferisce
Ma cosa bisogna fare per effettuare il pagamento del codice tributo 3918? In primo luogo, è opportuno fare presente che ci si trova nella sezione dedicata agli altri fabbricati. Come è facile intuire, si tratta di fabbricati diversi dalla prima casa, dalla seconda casa, dai terreni, dai cosiddetti fabbricati rurali e dalle aree edificabili. In pratica si ha a che fare con capannoni o, comunque, immobili destinati ad un uso commerciale. Il pagamento dell’imposta dovrà essere effettuato attraverso l’apposito modello F24 in cui dovrà essere individuata la sezione IMU ed altri tributi da versare.
A questo punto, non resta che trascrivere la somma da pagare che deve essere calcolata sulla base della visura catastale debitamente aggiornata con una rivalutazione del 5%. Il risultato, poi, deve essere moltiplicato per 80 e, in seguito, per lo 0,76%. Facciamo un esempio per chiarirvi maggiormente il calcolo da fare. Immaginiamo un ufficio che sulla visura segni una rendita catastale di 2000 euro. Si dovrà rivalutare del 5% ( ottenendo 2100) e moltiplicare questa cifra per 80 (ottenendo 168.000). Su questa cifra finale si paga lo 0,76% che corrisponde a 1276,8. In pratica basterà fare: 2000 x 5% x 80 x 0,76% = 1276,8. Attenzione però che l’aliquota dello 0,76% può variare da comune a comune fino ad esser aumentata dello 0,3%. Potrà quindi esser nella vostra città da 0,46% a 1,06% ma nelle maggior parte delle città è quella indicata dallo stato: 0,76% . Di seguito un’immagine di esmepio per il 3918 e di seguito la tabella con le istruzioni per ogni campo.
Tasi e Codice tributo 3961: significato, a cosa serve ed a cosa si riferisce
Passiamo adesso a vedere cosa significa il codice tributo 3961. Al contrario del codice precedente, il codice 3961 si riferisce alla TASI. Anche in questo caso, però, si ha a che fare con un codice tributo che sta a indicare i cosiddetti ‘altri fabbricati’. In pratica, come detto poco sopra, gli altri fabbricati sono tutti quei fabbricati che non rientrano nelle categorie prima casa, fabbricati rurali o aree edificabili.
Il modello da utilizzare per versare il tributo resta sempre l’F24. Per effettuare il versamento correttamente è necessario cercare l’apposita sezione, inserendo l’importo da pagare. Al momento della compilazione del modello è estremamente necessario prestare la massima attenzione. Un errore, seppure di distrazione, infatti, potrebbe essere causa di una ingente sanzione. Sul sito dell’agenzia delle entrate è possibile trovare le istruzioni per compilare l’F24 relativo al codice 3961.Per semplificare le cose qui di seguito vi riportiamo un’immagine d’esempio per un importo da versare di 1.000 euro, e sotto vi forniamo la tabella con le istruzioni per ogni singolo campo E’ uguale a quella che trovate per il codice 3968 se non per il campo 15 che è sempre da “non compilare”.
Campi del modello F24 | Come Compilare il campo |
---|---|
(1) codice ente/codice comune: | Codice comune , nell’esempio H223 |
(2) ravv.: | barrare la casella in caso di ravvedimento |
(3) immob. variati: | barrare se sono intervenute variazioni per uno o piu’ immobili che richiedono la presentazione della dichiarazione di variazione |
(4) acc.: | barrare la casella se il pagamento si riferisce all’acconto |
(5) saldo: | barrare la casella se il pagamento si riferisce al saldo. Se il pagamento e’ effettuato in un unica soluzione barrare entrambe le caselle |
(6) numero immobili: | indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre), nell’esempio 2 |
(7) codice tributo: | indicare 3961 (o 3918 se state compilando l’f24 per il codice 3918 |
(8) rateazione/mese rif: | non compilare |
(9) anno di riferimento: | Anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, nell’esempio 2017 |
(10) importi a debito versati: | indicare l’importo a debito, nell’esempio 1.000,00 |
(11) importi a credito compensati: | non compilare |
(12) TOTALE G: | somma degli importi a debito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali |
(13) TOTALE H: | somma degli importi a credito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali, non compilare se non sono presenti importi a credito |
(14) SALDO (G-H): | indicare il saldo (TOTALE G – TOTALE H) |
(15) detrazione: | eventuale detrazione concessa dal comune, nell’esempio 50,00 |
Conclusioni su codice 3918 e 3961
In sintesi, entrambi i codici sono da rintracciarsi nella sezione ‘altri fabbricati’. Il primo, 3918 riguarda l’IMU ed il secondo codice 3961 la TASI. Prima di procedere con la compilazione dei vari moduli, però, è quanto mai necessario prestare attenzione e assicurarsi di non sbagliare.
Ovviamente, un consiglio da parte di un esperto in materia deve essere sempre bene accetto e se avete dubbi recatevi dal vostro commercialista o in uno dei tanti Caf disponibili nelle città italiane. Se l’articolo vi è stato utile potete lasciare un mi piace sulla nostra pagina facebook, ve ne saremo grati!
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