Cessione del quinto rifiutata, cosa fare?
Se ti ritrovi nella condizione di dover chiedere un prestito ma la proposta di cessione del quinto è stata rifiutata, non scoraggiarti. La prima cosa da fare è raccogliere tutte le informazioni per evitare o trovare una soluzione. Questa forma di finanziamento è molto comoda perché consente di trattenere la rata dal tuo stipendio o dalla pensione, risparmiandoti pensieri e ansie. In questo modo, un quinto del tuo stipendio viene utilizzato per pagare la rata mensile del tuo prestito e ciò agevola l’accesso ai finanziamenti anche se sei un “cattivo pagatore”.
Può essere rifiutata la cessione del quinto?
Questa forma di finanziamento può essere rigettata. Quando ciò avviene bisogna capire quali sono le ragioni e le possibili soluzioni. Alcune volte il rifiuto della richiesta può essere sbloccato contattando l’istituto che dovrebbe erogare il prestito mentre altre è necessario rivolgersi a un altro ente erogante. Se ti trovi in una situazione di cessione del quinto rifiutata, non temere. Sappi che è una situazione frequente ma per fortuna esistono diverse vie d’uscita.
Perché la cessione del quinto può essere rifiutata?
I motivi sono vari. Ogni richiedente ha delle specifiche caratteristiche. Quindi la banca o qualsiasi società che eroga il finanziamento avvia una vera e propria analisi a garanzia della copertura del prestito mediante la cessione del quinto. Esistono una serie di requisiti da soddisfare e che non vanno sottovalutati quando devi effettuare il calcolo e rinnovo della cessione del quinto. La mancanza di uno o più condizioni può comportare il rifiuto della richiesta da parte di chi deve erogare la somma. Ecco quali sono i fattori che devi prendere in considerazione prima di inviare la domanda relativa al tuo prestito:
- Anzianità minima. Che tu sia un lavoratore dipendente o un pensionato, è necessario ricordarsi che questo parametro gioca un ruolo importante nella valutazione
- Reddito netto. Nella definizione delle rate è fondamentale fare i conti con il reddito netto del richiedente perché questo dato fornisce all’erogatore un primario fattore di giudizio
- Storicità. Se desideri richiedere un nuovo prestito con la cessione del quinto, devi dimostrare di aver già acceso dei finanziamenti in passato e di non aver raggiunto una soglia eccessiva di indebitamento
- Assicurazione. Quando stipuli un finanziamento con la cessione del quinto, hai l’obbligo di sottoscrivere un contratto di copertura assicurativa contro i rischi legati alla disoccupazione o al decesso. Nel caso in cui tu fossi in pensione dovrai attivare soltanto l’assicurazione per la copertura causa morte. Non tutti gli istituti di credito richiedono tale requisito: molto dipende dal grado di rischio del tuo profilo. Se svolgi un lavoro che può mettere in pericolo la tua incolumità, ad esempio, è più probabile che ti venga richiesta una copertura assicurativa obbligatoria
- TFR. Se il tuo Trattamento di fine rapporto è troppo basso rispetto alla rata prevista per la cessione del quinto. Questo avviene nei casi in cui ti trovi a richiedere la liquidazione in anticipo rispetto alla normale scadenza oppure se hai accumulato pochi anni di lavoro. Se ti trovi in una di queste situazioni, devi rivolgerti a un istituto che conceda il quinto senza Tfr. Se da un lato ciò comporta degli indubbi vantaggi, dall’altro potresti essere costretto a pagare dei tassi di interesse maggiori
- Datore di lavoro. Uno dei fattori che vengono presi in considerazione nell’accettazione delle richieste di cessione del quinto riguarda la solidità dell’impresa in cui lavori. Nel caso di aziende di piccole dimensioni, la società finanziaria potrebbe effettuare delle verifiche approfondite a garanzia del prestito. Tali procedure possono essere messe in atto anche quando più dipendenti di una stessa azienda richiedono la cessione del quinto al medesimo istituto.
Cessione del quinto rifiutata: le soluzioni
Per fortuna esiste la possibilità di ottenere il prestito. Come? Innanzitutto va capita la ragione della mancata approvazione. Soltanto in questo modo si possono individuare delle eventuali soluzioni. Se lavori in un’impresa edile, ad esempio, la tua richiesta può essere accettata o meno, a discrezione della società finanziaria. Un altro caso molto frequente riguarda i cassintegrati.
La cessione del quinto rifiutata è una prassi adottata da diverse società finanziarie che ricevono una richiesta da parte di un dipendente che è in cassa integrazione oppure quando questi ha un contratto di solidarietà. Infine, la tua domanda potrebbe essere non accolta se l’impresa in cui lavori ha un numero ridotto di dipendenti. Tutte queste fattispecie possono essere valutate in modi differenti dalle varie società finanziarie. Per questo, prima di rinunciare alla possibilità della cessione del quinto è importante sottoporre la tua richiesta a più di un istituto.
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