Banca Marche è sicura? Opinioni e pareri
Banca Marche è sicura? Gli investitori italiani sono sempre più attenti alla destinazione dei propri risparmi e dei propri investimenti, e pertanto è sempre più utile verificare la solidità della Banca con cui si opera. Banca Marche è la società capogruppo dell’omonimo gruppo bancario, che comprende anche la Carilo Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A. con sede in Loreto, la Focus Gestioni S.G.R. S.p.A. società di gestione del risparmio e la Medioleasing S.p.A. costituita nel 2005 ed avente come oggetto l’esercizio del leasing finanziario ed operativo.
Banca Marche in dettaglio, storia
Iniziamo con alcune informazioni di base. Banca Marche nasce nel 1994 dalla fusione delle Casse di risparmio di Pesaro, di Macerata e di Jesi. Sin dagli inizi, si è posta come obiettivo primario quello di essere la Banca della Regione, leader nello specifico mercato di riferimento e polo di attrazione per tutte le realtà che operano dentro e fuori dei confini della regione Marche. Banca Marche vede la partecipazione di alcuni soci di rilevante spessore, tra questi citiamo: le Fondazioni Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Cassa di Risparmio di Pesaro e Cassa di Risparmio di Jesi (le quali complessivamente detengono il 55,8% del capitale) e, inoltre, il Gruppo Intesa Sanpaolo (5,84%) e la Fondazione Carifano (3,35%).
Circa il 32,1% del capitale è distribuito tra circa 40.000 piccoli azionisti, per lo più clienti di Banca Marche, che investendo propri capitali hanno partecipato al processo che ha condotto negli anni novanta alla privatizzazione della Società. La rete commerciale di Banca Marche può contare su oltre 300 sportelli presenti nelle Marche, in Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo e Molise, e circa 3.000 dipendenti.
Banca Marche, è sicura? Opinioni
Fin qui abbiamo parlato di Banca Marche in senso generale, ma l’istituto è solido? Ecco una news trovata su ConfrontaConti:
Su proposta di Banca d’Italia e con Decreto del 15 ottobre 2013, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Banca Marche e la sua sottoposizione alla procedura di amministrazione straordinaria ai sensi degli artt. 70 e 98 del TUB (Testo Unico Bancario).
Inutile dire che sembra essere una banca che ha avuto qualche problema. In particolare, il provvedimento si rese necessario a causa del crescente peso dei crediti problematici e dell’incapacità della banca di fare un aumento di capitale. La somma dei prestiti problematici era di circa due miliardi che per anni erano stati iscritti a bilancio come crediti in bonis, ovvero riscuotibili. In realtà si trattava di sofferenze: prestiti offerti a imprenditori locali, spesso senza l’accertamento delle garanzie, che si sono tramutati in perdite per Banca Marche. Inoltre, nel settembre 2013 Moody’s ha prima declassato il rating di lungo termine di Banca Marche da B3 a Caa1, mentre ad ottobre dello stesso anno l’agenzia decise di ritirare tutti i rating relativi a Banca Marche.
Opinione conclusiva su Banca Marche
Senza dubbio è un istituto che ha avuto rilevanti problemi finanziari ed economi, l’ultimo rating di Moody’s non è tra i più floridi, e le ultime news non sono tra le più rassicuranti. Ovviamente con questo post non intendiamo generare il panico su Banca Marche, che comunque aderisce a tutti i fondi che garantiscono i capitali dei propri cliente e che comunque non è in fallimento. Questo è quello che possiamo dire su Banca Marche. Per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale di Banca Marche.
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