Come aprire un autolavaggio: quale soluzione conviene attuare? Guida Completa
Il mondo degli autolavaggi affascina molti soggetti in cerca di una attività o di un investimento. Capiamo insieme quali possibilità offre oggi il settore degli autolavaggi. Capiremo quali servizi è possibile offrire, quale iter burocratico occorre seguire, a quali marchi del franchising è possibile affidarsi, quali alternative è possibile valutare. Ci addentreremo dunque in una analisi approfondita, al fine di darvi tutti gli strumenti utili per intraprendere o per abbandonare questa idea.
Come aprire un autolavaggio: tipi e i permessi necessari
L’autolavaggio è banalmente un posto dove è possibile lavare la propria autovettura, ma sono disponibili una serie di servizi tra loro differenti. La prima tipologia di autolavaggio è quello classico o “servito”. In questo caso il soggetto porta la propria autovettura e la affida agli addetti. Questi ultimi si occuperanno della pulizia e della igienizzazione della stessa. Servizi di questo tipo possono essere offerti anche nei parcheggi. La seconda frontiera di autolavaggio è rappresentata da quelli self-service. In questo caso è il soggetto che da solo dovrà occuparsi della pulizia della vettura, utilizzando le materie prime messe a disposizione dall’autolavaggio naturalmente. Una alternativa è rappresentata dagli autolavaggi a domicilio. In questo caso un addetto con un sistema di lavaggio mobile raggiungerà l’indirizzo da voi indicato e procederà al lavaggio.
Per aprire un autolavaggio è necessario fare richiesta di specifici permessi comunali e sanitari, inviare comunicazione alla Camera di Commercio, essere iscritti all’albo degli artigiani, regolare la propria posizione INPS e Inail, essere in possesso di partita Iva, aver registrato la propria impresa dal notaio. In tutti i casi è bene ricordare che gli investimenti non sono contenuti e crescono man mano che aumenta il livello di automatizzazione. Occorrerà dunque considerare la scelta dello spazio giusto, bisognerà infatti posizionarsi in una zona ad alto transito e in un punto visibile. Il secondo investimento importante è relativo all’attrezzatura necessaria e alla sua manutenzione. Giusto per avere un’idea, considerate che un impianto automatizzato self service con 5 postazioni potrebbe costare fino a 100.000 euro, cifra alla quale sommare poi la spesa relativa alle utenze. Cifre importanti dunque, che possono tuttavia essere ridotte affidandosi ai marchi del franchising che tra l’altro permettono l’ottimizzazione della spesa. Il servizio a domicilio permette di ridurre l’investimento iniziale eliminando quello relativo alle spese di locazione, può quindi essere una buona soluzione iniziale.
Aprire un autolavaggio, ecco le soluzioni in franchising
Passiamo ad analizzare alcune delle numerose possibilità di affiliazione per aprire un autolavaggio in franchising. Blue Mobile Wash si occupa del lavaggio, della sanificazione e della igienizzazione dei veicoli e chiede un investimento iniziale ridotto (5.000 euro circa). L’azienda si impegna nella ricerca di imprenditori che vogliano costruire una realtà con lo scopo di divenire punto di riferimento per la pulizia di auto, camper, mezzi da lavoro. Il risultato è garantito non solo dalla formazione dell’azienda, ma anche dall’utilizzo di prodotti della linea Sonax Professional Line. Agli affiliati viene dunque riconosciuta una zona in esclusiva, vengono fatti corsi di formazione e costante supporto e vengono forniti una serie di strumenti di marketing. Pubblicità, depliants, comunicazione istituzionale sono infatti a carico della sede centrale. Spetta invece all’investitore l’acquisto del furgone che verrà utilizzato per effettuare la pulizia a domicilio.
Circa 6.000 euro sono l’investimento richiesto per aprire un centro di lavaggio a vapore a domicilio, non solo nel settore automobilistico, ma anche nautico e di tappezzerie più in generale. Numerosi sono i fattori che potrebbero portare un soggetto verso questa direzione. Positiva è la possibilità di accostarsi a questo lavoro anche senza nessun tipo di esperienza specifica in questo settore. Il sistema alla base è molto semplice: l’addetto raggiunge il domicilio direttamente con furgone a attrezzatura. Si riduce quindi in maniera drastica anche il costo basilare dell’investimento, dal momento che si annullano i costi di affitto e gestione dei locali, comprese utenze fisse e tasse sui rifiuti. Alla luce di questo, Vapor System appare come una ottima soluzione da considerare e da valutare.
Le aziende potenzialmente interessanti però non finiscono qui. Ecosystemi, ad esempio, è un ottimo marchio che opera nel campo del lavaggio, della asciugatura e della disinfezione da oltre 40 anni e richiedendo agli affiliati un investimento minimo di 10.000 euro circa. Da evidenziare la politica dell’azienda di recupero. Eventuali pezzi sostituiti vengono infatti rigenerati e se possibile riutilizzati. I servizi vengono offerti per auto, ma anche per interni. Specializzato il autolavaggi a vapore è il marchio Eco Car Wash, da molti considerato pioniere del settore nella nostra nazione. Da evidenziare la costante attenzione del marchio per l’ambiente, una cura tale da portarlo a produrre prodotti al 100% ecologici. Con un investimento superiore, pari a 12.500 euro, si ha invece la possibilità di diventare affiliate di Ecoline Wash, specializzato in lavaggi a vapore anche a domicilio.
Quale soluzione attuare per aprire un autolavaggio: franchising o no? Le conclusioni
Le possibilità per aprire un autolavaggio, dunque, ci sono. Sta a voi capire quale sia quella che meglio si adatta alle vostre esigenze. Valutate quindi budget disponibile, potenziale target di riferimento, eventuali concorrenti in zona e da lì effettuate le vostre valutazioni. Ricordate che le soluzioni in franchising offrono infinite possibilità, ma se volete realizzare un autolavaggio personalizzato e ben inserito nel vostro territorio forse vi conviene puntare sull’auto gestione. Solo in questo modo, infatti, potrete implementare le vostre idee, realizzare un prodotto che sia al 100% costruito attorno alle esigenze dei vostri clienti e modularlo di conseguenza.
Giusto per avere un’idea, vi basti considerare che così come farebbe qualsiasi altro imprenditore, una certa autonomia e libertà vi darebbe la possibilità di creare convenzioni, stringere accordi e relazioni con altre realtà. Tra le iniziative è possibile considerare possibili tessere punti, ma anche partnership o convenzioni. Anche in termini di pubblicità, potrete valutare una serie di alternative e di possibilità. Allo stesso modo, spesso la differenziazione passa attraverso la possibilità di offrire anche accessori per auto. Parliamo di profumatori per automobili, di coprivolanti, di tappettini e di tutto quello che può decorare o proteggere la autovettura dei vostri clienti. Questi prodotti permettono di ottenere guadagni buoni in termini percentuali, stimolano l’acquisto d’impulso, assicurano la possibilità di completare l’offerta al cliente in un momento in cui è concentrato sulla cura e sulla pulizia della propria auto.
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