Dove andare a vivere all’estero con pochi soldi: le mete migliori
La crisi economica che ha letteralmente travolto il mondo occidentale ha costretto moltissimi a trasferirsi in paesi in cui è possibile vivere con pochi soldi senza spendere una fortuna. Una cosa è certa: la mancanza di lavoro ha inciso in maniera decisamente importante in questa fuga all’estero. Ovviamente, ciò che conta è riuscire ad individuare un Paese in cui davvero si abbia la possibilità di vivere con poco. A questo punto, dunque, non resta altro da fare che cimentarci in un excursus delle destinazioni estere in cui è possibile vivere con pochi soldi. Prima di scendere più nel dettaglio, è utile fare presente che sul web sono presenti moltissime informazioni a tale riguardo e che, dunque, è sempre bene tenere gli occhi aperti Alle volte, infatti, la truffa è proprio dietro l’angolo. In ogni caso, le opportunità sono numerose e se ne avete abbastanza del caro vita made in Italy non vi resta altro da fare che continuare a leggere il nostro articolo. Siete pronti a prendere appunti e scoprire dove andare a vivere all’estero?
Vivere e lavorare all’estero: Isole Canarie, mare, sole e prezzi bassi
Le isole Canarie sono, senza alcun dubbio, la meta ideale per tutti coloro che hanno intenzione di trasferirsi all’estero per cercare di vivere spendendo meno denaro possibile. A pochissime ore d’aereo dall’Italia, queste isole sono climaticamente molto favorevoli. In linea di massima, infatti, le temperature sono primaverili durante tutto l’arco dell’anno. Inoltre, pur appartenendo alla Spagna, godono di alcune agevolazioni particolarmente interessanti dal punto di vista fiscale. Per riuscire a comprendere il reale guadagno di cui si può beneficiare andando a vivere basta dare un’occhiata rapida al costo degli immobili. Al primo sguardo, si avrà la possibilità di comprendere il reale guadagno. Con il denaro necessario per acquistare una casa di medie dimensioni con giardino alle Canarie in Italia molto probabilmente non si ha la possibilità di acquistare neanche un garage in periferia. Insomma, i vantaggi sono moltissimi e, soprattutto, sono davvero a portata di mano. E per quanto riguarda il lavoro? In questo caso, la cosa migliore sarebbe orientarsi su attività autonome o accontentarsi di lavori occasionali. Anche alle Canarie il mercato del lavoro non è affatto in buona salute e, pertanto, chi ha intenzione di andarci a vivere deve essere consapevole del fatto che è bene avere un ottimo spirito di iniziativa. Senza alcun dubbio, le Canarie rappresentano, infine, la realtà ideale per i pensionati.
Dove andare a vivere all’estero? La Bulgaria è una meta
Chi non si accontenta della Canarie potrebbe prendere in seria considerazione l’ipotesi di andare a vivere in Bulgaria. In questo Stato, infatti, il costo della vita è davvero molto basso. Un pensionato che percepisce un assegno neanche troppo elevato può vivere nell’agio e permettersi anche qualche lusso. Tra i punti a favore di questa scelta di vita c’è sicuramente il fatto che la Bulgaria è per certi versi simile all’Italia, la tassazione fiscale è davvero bassa e il costo della vita molto inferiore a quello a cui siamo abituati. Tra i punti negativi c’è un sistema sanitario che non è all’altezza del nostro, e una libertà di stampa e di religione tra le peggiori d’Europa.
Vivere con pochi soldi, trasferirsi all’estero in Brasile o Thailandia
Cosa dire, poi, di andare a vivere all’esterno in Brasile? Anche il Brasile può essere elencato nella lista dei Paesi in cui vivere con poco denaro. Ovviamente, come nel caso delle Canarie, è estremamente necessario essere autonomi dal punto di vista professionale o magari avere, appunto, una pensione. In caso contrario, riuscire a mantenersi con gli stipendi locali sarebbe molto difficile. In ultimo, si segnala che anche la Thailandia è molto economica. Il costo della vita è bassissimo e proprio per tale ragione sono moltissimi gli europei che hanno deciso di investire il loro denaro proprio in questa meravigliosa terra. Nella maggior parte dei casi si tratta di strutture ricettive ma, in realtà, le opportunità sono così tante che non c’è che l’imbarazzo della scelta. A questo punto, dunque, non resta altro da fare che scegliere la destinazione, preparare i bagagli, prendere il primo volo e partire nella speranza di poter riuscire davvero a vivere con poco.
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