È possibile vivere di rendita? La nostra guida
Chi non lo ha mai pensato almeno una volta? Vivere di rendita significa avere una determinata entrata, magari ogni mese, che ti consente di continuare a vivere la tua vita senza dover mai effettivamente lavorare. Forse, sperare di non dover alzare neanche un dito è un po’ utopistico. Anche per creare una rendita ci vuole un certo impegno e sicuramente bisogna metterci la testa.
Ma avere questo come obiettivo è di certo un buon punto di partenza. Creare una rendita, che ti consenta quantomeno di non dover rincorrere quotidianamente il tuo stipendio, è possibile! Nel corso di questo articolo affronteremo proprio questo argomento. Se anche tu hai voglia di trasformare questo desiderio in un progetto, continua a leggere.
Costruire una rendita: come iniziare
Il primo passo, prima ancora di realizzare il tuo fantastico sogno, è quello di definire a quanto ammonta la rendita di cui realmente stai aspirando. Non si tratta di un punto banale, anzi. Bisonga farsi due conti e chiarirsi le idee:
- quale stile di vita vorresti ottenere oppure mantenere?
- Di quanto hai bisogno ogni mese per vivere sereno?
- Sei sicuro che la cifra che hai in mente sia realistica?
Provare a rispondere a queste domande può essere un buon punto di partenza per trovare ognuno la propria risposta.
Infatti, ci sarà chi avrà bisogno di “solo” 1.000€ al mese e star tranquillo in un paesino caratteristico vicino al mare. O magari chi avrà necessità di almeno 10.000€ ogni 30 giorni per continuare a vivere la sua vita nel lusso.
Una volta smarcato questo importante punto, è arrivato il momento di chiarire un altro concetto di base. Più alta è la rendita a cui aspiri, più elevati saranno i capitali da investire. Non è una bella notizia, ma il discorso non fa comunque una piega. Ecco che così arriva una seconda domanda.
Quanto sei disposto a investire oggi (quindi anche a risparmiare) per ottenere la cifra desiderata in futuro?
Prenditi ancora qualche minuto per pensarci, intanto andiamo avanti con gli altri importanti punti…
Si può smettere di lavorare e vivere di rendita?
La risposta è affermativa! Nel paragrafo precedente abbiamo visto come è essenziale stabilire il proprio obiettivo. In questa parte, invece, andiamo a vedere i passi necessari per cominciare davvero.
Ecco i tre fattori che troviamo sul podio quando si parla di creare una rendita:
- il guadagno;
- il risparmio;
- l’investimento.
Non c’è molto altro da spiegare, i punti parlano chiaro.
Deve esserci una entrata che ti permetta di avviare la macchina. Probabilmente sarà necessario fare qualche sacrificio iniziale e rinunciare a qualche uscita extra. Infine, bisognerà piantare questi semi affinché tu possa domani raccoglierne i frutti. Tutti passi necessari per costruire qualsiasi tipo di rendita, da quella più piccola a quella che ti svolterà il futuro.
4 esempi di rendita passiva
La rendita passiva altro non è che quella cifra che viene accredita sul tuo conto senza che tu ci abbia lavorato in modo diretto.
Che cosa significa nel concreto?
Qui puoi trovare 4 modalità, già utilizzate da molti investitori, per creare una rendita passiva:
- cedole di obbligazioni;
- dividendi di azioni;
- fondi a distribuzione;
- affitto immobiliare.
Nei primi tre casi, si tratta di investimenti in strumenti finanziari che a fronte di un investimento del proprio capitale, genereranno con una certa cadenza delle entrate passive.
Nel caso dell’affitto di un immobile la situazione è un po’ diversa.
In questo caso non ci sarà solo un dispendio economico con i propri capitali, ma si entra anche nella sfera della vera e propria gestione immobiliare e quindi anche degli inquilini, delle bollette, le tasse…
Per capire se vale davvero la pena investire in immobili, rimandiamo ai dovuti approfondimenti sul tema.
Il portafoglio migliore per vivere di rendita
Ok, quindi si può smettere di lavorare prima e godersi di più la vita.
Abbiamo visto alcuni esempi degli strumenti a disposizione, ma alla fine: cosa devi inserire in questo portafoglio per generare la tua rendita?
Ancora una volta, proviamo a fare due calcoli. Questo sarà necessario per capire il tipo di strumenti da selezionare secondo il rapporto capitale investito / rendimento atteso.
Ecco un caso pratico:
- Obiettivo: 2.000€ al mese.
- Quando comincerà la rendita mensile: fra 30 anni.
- Durata: per almeno altri 20 anni.
Sulla base di queste esigenze specifiche, un portafoglio correttamente diversificato dovrebbe mediamente avere queste caratteristiche:
- almeno il 70% di comparto azionario;
- un tasso di inflazione medio intorno al 2%;
- un rendimento del mercato azionario del 8% medio.
Mettiamo tutto nel calcolatore e vediamo che la cifra necessaria per ottenere questo risultato è: circa 200.000€!
La scelta degli strumenti finanziari migliori
Adesso arriva il bello.
Ci sono tutti gli elementi per capire qual è la categoria di strumenti finanziari da scegliere e a quanto ammonta il capitale da investire.
Dovrai solamente andare a studiare quali sono i titoli, le azioni, le obbligazioni, i fondi, le cripto, ecc…che fanno davvero al caso tuo.
Ci sono due strade per fare questo:
- Puoi decidere di selezionare in autonomia gli strumenti migliori per te. Studia il mercato, leggi molto materiale di finanza e cerca tutte le informazioni utili prima di procedere.
- Puoi richiedere la consulenza finanziaria indipendente di un professionista che di portafogli ne ha già costruiti almeno un centinaio
Non possiamo sapere quale sia la decisione migliore per il tuo caso specifico, ma una cosa è certa.
Se vuoi evitare di commettere errori inutili, richiedere l’aiuto di un esperto potrà fare sicuramente la differenza e magari farti risparmiare anche un sacco di tempo.
Qualunque sia l’opzione che sceglierai, smetti di sognare solamente la tua vita di rendita e comincia a metter giù il primo mattone per costruirla davvero!
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