Carta Revolving, cosa è?
Le carte di credito da molti anni ormai sono negli usi comuni delle famiglie italiane, per acquistare immediatamente e rimandare il pagamento di un mese, tuttavia non sempre questo è sufficiente e così nasce la Carta Revolving. Divenuta ormai una moda, oltre che un metodo di acquisto la Carta Revolving è sempre più diffusa, scopriamo in questo post di cosa si tratta. La Carta Revolving, è uno strumento di pagamento che consente l’acquisto immediato ed il dilazionamento della spesa nei mesi successivi. E’ quel particolare tipo di carta di credito che viene emessa dagli istituti di credito per permettere ai propri clienti di rateizzare i costi sostenuti. Ovviamente esistono tetti di spesa e limiti del tasso d’interesse.
Carta Revolving in dettaglio
Sin qui abbiamo elogiato la possibilità di pagare a rate offerta dalla Carta Revolving, ovviamente, pagare a rate implica anche dei costi da tenere in considerazione. Infatti, alla rateizzazione della Carta Revolving generalmente il pagamento di tassi d’interesse non solo poco competitivi, ma in alcuni casi salatissimi. A questi vanno aggiunti costo di emissione, canone annuale ed eventuali commissioni sugli anticipi. Senza dubbio la flessibilità delle rate è un dato molto positivo, ma è sufficiente a bilanciare i costi? Ovviamente il confronto è possibile solo valutando di carta in carta.
Inoltre, la Carta Revolving corrisponde in tutto e per tutto ad un prestito personale, quindi, dal cliente vanno presentati diversi dati. In genere per l’emissione di una nuova Carta vanno presentati dall’intestatario i dati personali, un documento d’identità valido, la copia dell’ultima busta paga e/o la copia di una bolletta pagata recentemente.
Un interessante articolo sulla Carta Revolving
Qualche tempo fa, la Repubblica scriveva un’interessante articolo sull’utilizzo della Carta Revolving, ne citiamo qualche passaggio chiave:
Nell’Italia della recessione si sta facendo largo un nuovo tipo di prestito, facile da ottenere e per questo molto più caro: quello della carta revolving che permette di comprare oggi e pagare in rate mensili, invece che a saldo il mese successivo come si fa con le carte tradizionali. […]
La carta revolving, tipologia che alla fine del 2012 in Italia contava circa 3,5 milioni, nasconde un meccanismo perverso di moltiplicazione dei tassi d’interesse per cui sembra che non si finisca mai di pagare. Soprattutto perché la banca e la finanziaria non fanno il computo del debito residuo.
Eppure, il successo della carta revolving sembra alimentarsi della crisi stessa.
Ovviamente non bisogna guardare con scetticismo o pessimismo, si tratta di un comune mezzo di pagamento e l’utilizzatore finale può decidere in tutto il suo utilizzo. Abbiamo voluto riportare questo articolo per rammentare che “nessuno fa niente per senza niente” e che anche la Carta Revolving non sfugge a questa logica.
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